lunedì 9 marzo 2009

Grillo e le liste civiche



Devo dire che la proposta sulle liste civiche mi appassiona.
Credo che sia una buonissima idea per cambiare veramente le cose. Chi più dei cittadini conosce i problemi del proprio territorio.
Quindi i cittadini si devono riprendere il territorio. Sì perchè, ormai è stato tutto espropriato: le stade, l'acqua,l'etere, tutto.
Tutto in mano a privati, che per carità non è che quando erano pubblici le cose andavano meglio.
Ma la sensazione che possiamo solo subire le decisioni prese dai comuni sono ormai diventate più che realtà.
Mi riferisco all'Expo 2015 qui a Milano, dove vivo e dove quotidianamente soffoco tra inquinamento vario e gas di scarico. Si vuole fare l'expo? benissimo non sto qui a dire un NO a priori, anche se di priorità questa città ne ha davvero altre, ma prendiamo per buono questa "opportunità". Ma oppurtunità per chi? Per i costruttori ovviamente.
E quindi cosa succede? Succede che fanno come vogliono loro, le opere che hanno deciso di fare non tengono presente il bene sulla comunità e il nuovo riassetto urbano, semplicemente si toglie altro verde per costruire cose, oltre che brutte da vedere, inutili a fine expo senza un progetto di riallocazione.
I comitati della cittadinanza non servono a nulla, sono come delle formiche contro il formichiere. Possono SOLO dire la loro (che già sarebbe qualcosa) ma non troppo, perchè poi: CI Dovete lasciare lavorare!!!
Dico io, volete fare guadagnare i palazzinari? vabbè non ci posso fare nulla per impedirlo, ma allora perchè non fare cose non solo ecocompatibili, ma anche utili alla popolazione, utili alla città che sta morendo, anzì è già morta e la puzza che si sente in giro e quella del cadavere!
Una via di uscita sarebbe quella di occupare tramite liste civiche i loro posti e sbatterli fuori...

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