giovedì 26 marzo 2009

Tensione in crescita.

il popolo non dovrebbe temere il proprio governo, sono i governi che dovrebbero temere il popolo
-V-

Ieri sera pensavo che in Italia non potremo mai vedere una vera rivoluzione.
Gli italiani si esprimono solo a parole, mai con i fatti. Anche il '68 è nato di importazione, se gli studenti non avessero saputo cosa succedeva nel resto del mondo sono quasi certo che le contestazioni sarebbero state minori.
In questo momento la tensione sta salendo sempre di più, in Francia la gente ha sequestrato un manager, a Edimburo hanno assaltato la villa di un banchiere.
Nessun Digos con divisa antisommossa come vengono usati qui per pestare chi obbietta, nessuno scandalo di strumentalizzazione della sinistra che vuole andare contro il governo per impadronirsi del potere.
Da noi se perdi il posto perchè il manger della tua azienda si è aumentato i bonus non succede nulla, anzi il magaer va a Porta a Porta a fare la sua scenetta, e molti Intellettuali blaterano che la sinistra si infiltra nelle fila dei contestatori.

Per cui l'unica vera speranza la ripongo negli altri paesi, probabilmente se gli animi si scalderanno ancora di più, e succederà, forse gli italiani per spirito di emulazione faranno qualcosa, perchè capiamoci bene il nostro governo ricorda il fascismo, ma la Gente che contesta è Poca, è molto facile tenere testa a 300 persone, perchè gli altri sono Rassegnati.
La rassegnazione è quello che vogliono.

venerdì 20 marzo 2009

Il nucleare è morto



Il nucleare è morto, ma quello che preoccupa è che se i signori del male non si fermano, quelli che moriranno saremo noi e le future generazioni.
Le centrali nucleari sono un grande affare solo per chi le costruisce e per chi ne ha la gestione.
Il costo è esorbitante! E la produzione di Impiego derivante è molto bassa, in sostanza:
costa un botto, l'energia è più cara, non si crea lavoro, è pericoloso, ci vuole troppo tempo per la costruzione e smantellamenti.
Insomma è semplicemente ASSURDA!

Le rinnovabili hanno bisogno di investimenti per migliorare la loro resa, che già da adesso è molto buona.
Vanno spesi tanti soldi per la ricerca, solo così ne verremo fuori davvero.
Le rinnovabili creano benessere e occupazione, fanno bene alla salute, e non inquinano.

Ma cosa stiamo aspettando?

giovedì 19 marzo 2009

Notizie scomparse


I TG sono affollati di cani killer, gatti che parlano, grandi fratelli, delitti di vario genere, notizie inutili.
L'informazione è negata, censurata, distorta.
Si devono quindi apprendere avvenimenti pazzeschi dai blog, da blogger che fanno il lavoro del giornalista dove ovunque gli è stato negato.
Voglio quindi riportare questo articolo apparso sul blog di Daniele Martinelli, un giornalista-blogger veramente capace che - a sue spese - fa inchieste a 360°. Daniele è un grand'uomo, una persona da rispettare, per quello che dice, per quello che fa.

Petrolio nella falda di Cremona

Cremona è la città dei liutai, la città del torrone e la città del petrolio nelle falde acquifere.
La raffineria della Tamoil di Cremona sorge lungo la circonvallazione della città e il suo perimetro confina con i palazzi di un quartiere abitato.
Il suo essere “oro nero” cittadino l’ha resa intoccabile. Per anni e anni, in qualità di sponsor locale di varie strutture ed iniziative, ha potuto disperdere sostanze tossiche nel sottosuolo che ora hanno intaccato la falda acquifera sottostante.
Il fiume Po che scorre a un chilometro di distanza in linea d’aria, quando si gonfia, contribuisce a spargere i veleni Tamoil perché le sue acque profonde smuovono e intaccano l’area inquinata della raffineria. Col risultato che parte dei veleni vengono drenati nel fiume e trasportati fin dentro l’Adriatico.
La procura cittadina ha aperto un’inchiesta con l’augurio vengano fatti quanto prima screening sulla salute dei 300 operai della Tamoil e di svariate centinaia di residenti della zona che bevono acqua tinta tamarindo.

Il procuratore di Cremona Roberto Di Martino, assieme a Cinzia Piccioni, dal 2007 è titolare dell’inchiesta sulla raffineria. Hanno acquisito le schede personali degli operai su cui l’azienda deve annotare il tempo di esposizione e contatto con le sostanze tossiche.
Ma non si può perdere tempo perché la prescrizione è dietro l’angolo. «Le perizie impressionanti e inequivocabili dicono che nella falda ci sono sostanze inquinanti per un valore fino a 2000 volte superiori al consentito. Dobbiamo intervenire solo per reprimere e sanzionare violazioni di legge, però mi rendo conto che la magistratura ha inevitabilmente anche un ruolo sociale e il nostro lavoro diventa un messaggio alle autorità per fare in fretta.” Fare in fretta de che? La magistratura deve fare giustizia o soltanto intimidire caro dottor De Martino?

lunedì 16 marzo 2009

Dicono di Lei



Nel 1986 il Grande Biagi intervistò Silvio.
L'intervista è d'altri tempi, ma già allora se sentite l'intervista era GIA' lui, il modello Berlusconi: sono più bravo, più bello, più intelligente. Cita la storia e Asterix, come se il fumetto fosse la storia...Già parla di sentenze che "a suogiudizio" sono sbagliate.
Insomma, e lui, lo è sempre stato, un gran comunicature con la faccia come il culo.
Con questo post non voglio commentare o raccontare vicende buoie, ogni tanto ci si deve anche distendere e vedere magari un documentario, che ci faccia apprezzare meglio le caratteristiche dei nemici.

venerdì 13 marzo 2009

Tvanquilli Ci pensiamo noi!!



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Su Repubblica appare questo titolo, non voglio entrare nello specifico della notizia, anche perchè siamo tutti sollevati che "ci pensano LORO".
Le Banche vanno riportate alla loro funzione sociale, semmai ci sia mai stata. Invece le banche in questo ultimo secolo hanno assunto la funzione di quello che un tempo erano i Latifondisti e i Feudi. Attraverso alla concessione terriera ai contadini li si permetteva di vivere ma sopratutto di produrre risorse, del feudo. Le banche oggi si comportano nella stessa maniera, ci danno dei soldi che stampano loro chiedendoci un interesse assurdo sul valore nominale della banconota.

Questo meccanismo è noto come signoraggio, ci sono diversi siti che spiegamo meglio di me come funziona questa schiavitù moderna che mette in ginocchio l'umanità, la crisi attuale è parte integrante di questo meccanismo perverso.

Siti di approfondimento:
http://studimonetari.org/
http://www.eugeniobenetazzo.com/
http://www.signoraggio.com

lunedì 9 marzo 2009

Grillo e le liste civiche



Devo dire che la proposta sulle liste civiche mi appassiona.
Credo che sia una buonissima idea per cambiare veramente le cose. Chi più dei cittadini conosce i problemi del proprio territorio.
Quindi i cittadini si devono riprendere il territorio. Sì perchè, ormai è stato tutto espropriato: le stade, l'acqua,l'etere, tutto.
Tutto in mano a privati, che per carità non è che quando erano pubblici le cose andavano meglio.
Ma la sensazione che possiamo solo subire le decisioni prese dai comuni sono ormai diventate più che realtà.
Mi riferisco all'Expo 2015 qui a Milano, dove vivo e dove quotidianamente soffoco tra inquinamento vario e gas di scarico. Si vuole fare l'expo? benissimo non sto qui a dire un NO a priori, anche se di priorità questa città ne ha davvero altre, ma prendiamo per buono questa "opportunità". Ma oppurtunità per chi? Per i costruttori ovviamente.
E quindi cosa succede? Succede che fanno come vogliono loro, le opere che hanno deciso di fare non tengono presente il bene sulla comunità e il nuovo riassetto urbano, semplicemente si toglie altro verde per costruire cose, oltre che brutte da vedere, inutili a fine expo senza un progetto di riallocazione.
I comitati della cittadinanza non servono a nulla, sono come delle formiche contro il formichiere. Possono SOLO dire la loro (che già sarebbe qualcosa) ma non troppo, perchè poi: CI Dovete lasciare lavorare!!!
Dico io, volete fare guadagnare i palazzinari? vabbè non ci posso fare nulla per impedirlo, ma allora perchè non fare cose non solo ecocompatibili, ma anche utili alla popolazione, utili alla città che sta morendo, anzì è già morta e la puzza che si sente in giro e quella del cadavere!
Una via di uscita sarebbe quella di occupare tramite liste civiche i loro posti e sbatterli fuori...

venerdì 6 marzo 2009

Il Consenso

Il nostro silvione nazionale è laureato in Giudisprudenza con una tesi dal titolo “Il contratto di pubblicità per inserzione”.
Ha fondato il più grande gruppo di gestione pubblicitaria italiana, e di fatto ha creato un impero usando appunto la pubblicità.
Inoltre lui l'arte di saper vendersi ce l'ha nel sangue, è nel suo DNA, è evidente.
Con questo cosa voglio dire?
Semplice, utilizza e ha sempre utilizzato le tecniche della pubblicità per vendere il suo prodotto: se stesso.
E ci riesce molto bene, così bene che la gente non percepisce questi spot continui e inconsapevolmente si trova attratta. Dopotutto davanti a due prodotti di solito si sceglie quello fatto meglio e più bello da vedere.
Ho scovato su you tube questi due video che mostrano alcune delle tecniche utilizzate.